SE A BARBERINO SI VUOL FARE UN VILLAGGIO VACANZE,
BASTA DIRLO.
Nel Consiglio Comunale del 25 giugno 2008 è stato approvato definitivamente il Piano Urbanistico Attuativo “Le Fonti” nel capoluogo di Barberino. Si tratta dell’area a valle del parcheggio sotto la pineta nella quale verrà realizzato un insediamento abitativo di 3500 mc fuori terra per una superficie coperta totale di 1000 mq. Secondo gli ultimi progetti presentati, l’opera sarà costituita da alcuni edifici distribuiti attorno ad uno spazio centrale adibito a verde nel quale era originariamente prevista anche una piscina. Al di fuori del complesso saranno realizzati i parcheggi. La tipologia edilizia e architettonica dell’opera rende queste abitazioni delle vere e proprie “case di lusso”.
Fin da quando si è cominciato a parlare di questo progetto, la sensazione diffusa, registrata anche fra i cittadini di Barberino, è che l’insieme assomigli molto di più ad un “villaggio vacanze” che ad un insediamento abitativo. Sono parecchi gli elementi che puntano in questa direzione: la tipologia stessa dell’opera che viene a costituire una sorta di “borgo” isolato e separato dal restante contesto abitativo, la piscina prevista nel primo progetto in posizione centrale nello spazio verde, il fatto che, una volta realizzate le abitazioni, nulla vieterà all’unico proprietario di intraprendere l’attività di “casa vacanze”.
La Giunta Semplici ha fatto finta di niente, ma nel frattempo ha eliminato la piscina, evidentemente per cercare di rendere l’intervento più “digeribile” alla sua stessa maggioranza. Infatti, dopo aver accusato per anni la Giunta Bazzani di VOLER fare case per i ricchi, questa Amministrazione si trova ora a FARLE SUL SERIO.
Al di là delle valutazioni di tipo urbanistico e sull’opportunità stessa di procedere a questo intervento, i Consiglieri di Obiettivo Comune hanno portato in Consiglio Comunale i dubbi e le perplessità della gente sulla possibilità che queste abitazioni diventino un elegante “villaggio vacanze”. Dubbi e perplessità non tanto nel merito della questione ma sul fatto che si creino le condizioni per fare questo senza ammetterlo apertamente. Ebbene, durante il Consiglio Comunale del 5 marzo sia il Sindaco che l’Assessore Marzocchi hanno ribadito con forza che la volontà politica della Giunta è nettamente contraria all’ipotesi di realizzazione in quella zona di una struttura ricettiva di qualsiasi tipo. Il gruppo di Obiettivo Comune ha preso atto di questa posizione espressa così chiaramente e ha cercato di fornire all’Amministrazione gli strumenti per metterla in pratica. Sono state presentate quattro osservazioni (che potete leggere in fondo alla pagina) che chiedevano di inserire nel Piano Attuativo e nella relativa convenzione alcuni vincoli precisi che di fatto avrebbero impedito l’esercizio di una qualsiasi attività ricettiva di tipo extra-alberghiero (quella di tipo puramente alberghiero è già impedita dai vigenti strumenti urbanistici), ma non avrebbero avuto nessuna conseguenza sull’utilizzo a fini abitativi. Se la proprietà intende realizzare veramente delle abitazioni non avrebbe avuto niente da obiettare.
Con nostra sorpresa (ma fino ad un certo punto…) l’Amministrazione ha di fatto respinto quasi tutte queste osservazioni, in particolare quelle che avrebbero impedito l’ipotesi “villaggio vacanze”. Il bello è che mentre facevano questo continuavano a dire che loro sono comunque contrari.
Le giustificazioni “tecniche” portate dall’Assessore Marzocchi sono apparse quantomeno discutibili: ha detto che non si possono imporre alla proprietà dei limiti così restrittivi, ma in altre occasioni sono stati inseriti nelle convenzioni vincoli anche più rigidi; ha detto anche che l’unico strumento per impedire la realizzazione di un “villaggio vacanze” in quell’area è una variante al Piano delle Funzioni: visto che l’Amministrazione si è tanto gloriata di aver adottato questo strumento per la zona industriale, perché non ha proceduto alla relativa variante? I tempi tecnici c’erano.
Di fatto, Le Fonti potranno tranquillamente diventare un “villaggio vacanze”. Ma se questo è quello che si voleva fare, non era più semplice dirlo apertamente anziché dare l’impressione di “prendere in giro” la gente?
Oggetto: Osservazione al Piano Urbanistico Attuativo “Comparto Edilizio C6 – Le Fonti Capoluogo” (delibera C.C. n. 16/08) - 1
Il sottoscritto Alessandro Betti in qualità di Presidente del Movimento Civico Obiettivo Comune, preso atto di quanto deliberato dal Consiglio Comunale con delibera n. 16 del 05/03/2008, osserva quanto segue:
Premessa
Il Piano Urbanistico Attuativo “Comparto Edilizio C6 – le Fonti Capoluogo” adottato dal Consiglio Comunale prevede un’edificazione di 3.500 mc fuori terra con una superficie massima di 1.000 mq coperti, più l’eventuale incentivo (+10%) legato alla realizzazione di edilizia sostenibile e bioarchitettura. Nelle N.T.A. del Piano però niente si dice a proposito di un limite massimo del numero degli appartamenti. Nel corso della discussione in consiglio comunale, a fronte di specifico quesito del consigliere Bagaggiolo, l’assessore Marzocchi ha dichiarato che il piano presentato prevede la realizzazione di 13 appartamenti, ma che tale limite non può essere considerato prescrittivo. Nella stessa discussione l’assessore Marzocchi ribadisce comunque l’impegno politico di non fare più di 13 appartamenti. Si concorda con tale volontà ritenendo il numero massimo di 13 appartamenti coerente con lo standard urbanistico (110 mc/procapite) previsto nel Piano Strutturale, il mantenimento del quale è fondamentale per garantire la sostenibilità urbanistica dell’attuazione del piano stesso e prevenire eventuali speculazioni edilizie.
Proposta
Si propone pertanto di rendere cogente e prescrittivo il limite massimo di 13 alloggi da realizzare nell’ambito del P.U.A “Comparto Edilizio C6 – Le Fonti Capoluogo” inserendo un’apposita norma nelle N.T.A. (allegato 2 del Piano adottato).
Barberino Val d’Elsa, 08/05/2008
Oggetto: Osservazione al Piano Urbanistico Attuativo “Comparto Edilizio C6 – Le Fonti Capoluogo” (delibera C.C. n. 16/08) – 2
Il sottoscritto Alessandro Betti in qualità di Presidente del Movimento Civico Obiettivo Comune, preso atto di quanto deliberato dal Consiglio Comunale con delibera n. 16 del 05/03/2008, osserva quanto segue:
Premessa
Il Piano Urbanistico Attuativo “Comparto Edilizio C6 – le Fonti Capoluogo” adottato dal Consiglio Comunale prevede un’edificazione di 3.500 mc fuori terra con una superficie massima di 1.000 mq coperti, più l’eventuale incentivo (+10%) legato alla realizzazione di edilizia sostenibile e bioarchitettura. In particolare per quest’ultimo punto (disciplinato all’art. 14 delle NTA) si specifica che tale incremento potrà avvenire non solo “mediante l’ampliamento della superficie degli edifici previsti”, ma anche “con la realizzazione di una nuova unità abitativa da integrare nell’edificio n.4”. Tale disposizione è da considerarsi come un favor specifico nei confronti dei lottizzanti, visto che la prassi giustamente adottata dall’A.C. in altri PUA è quella di consentire solo ampliamenti proporzionali della superficie degli edifici previsti (vedi quanto espresso nella delibera 20/08 relativa all’approvazione del PUA C.E. C4 Vico Sud).
Si nota peraltro che la tipologia edilizia e architettonica dell’intervento fa pensare alla realizzazione di “case di lusso” come confermato dall’assessore Marzocchi nel corso della discussione in consiglio comunale, elemento in contrasto con gli indirizzi politico-amministrativi più volte espressi dall’A.C. che potrebbe essere opportunamente corretto mediante la previsione di una quota anche minima di edilizia convenzionata.
Tale previsione può essere giustificato con il favor sopra indicato in relazione all’incentivo per edilizia sostenibile.
Proposta
Si propone pertanto di assoggettare a edilizia convenzionata gli eventuali alloggi aggiuntivi che dovessero essere realizzati in attuazione dell’art. 14 delle NTA del P.U.A “Comparto Edilizio C6 – Le Fonti Capoluogo” correggendo opportunamente la specifica norma (allegato 2 del Piano adottato).
Barberino Val d’Elsa, 08/05/2008
Oggetto: Osservazione al Piano Urbanistico Attuativo “Comparto Edilizio C6 – Le Fonti Capoluogo” (delibera C.C. n. 16/08) – 3
Il sottoscritto Alessandro Betti in qualità di Presidente del Movimento Civico Obiettivo Comune, preso atto di quanto deliberato dal Consiglio Comunale con delibera n. 16 del 05/03/2008, osserva quanto segue:
Premessa
Il Piano Urbanistico Attuativo “Comparto Edilizio C6 – le Fonti Capoluogo” adottato dal Consiglio Comunale prevede un’edificazione di 3.500 mc fuori terra con una superficie massima di 1.000 mq coperti, più l’eventuale incentivo (+10%) legato alla realizzazione di edilizia sostenibile e bioarchitettura. La tipologia architettonica ed edilizia dell’intervento, unitamente alla possibilità di realizzare una piscina nell’attigua area a verde fa pensare alla volontà di realizzare un “villaggio vacanze” piuttosto che a un intervento a fini residenziali. Tale ipotesi è a nostro avviso da scongiurare come peraltro concordato nei loro interventi sia dall’assessore Marzocchi che dal Sindaco, il quale precisa che “occorre trovare un modo legittimo per evitare la realizzazione di un villaggio vacanze”. Si rileva però che, mentre non è possibile – vista la destinazione urbanistica del comparto – richiedere né una licenza alberghiera né una di RTA, le norme vigenti non escludono la possibilità di richiedere e ottenere una licenza di casa vacanze (più di 6 appartamenti) oppure una o più licenze di affittacamere (ciascuna con un max di 12 posti letto).
Proposta
Si propone pertanto di dichiarare esplicitamente sia nelle NTA del P.U.A “Comparto Edilizio C6 – Le Fonti Capoluogo” che nella convenzione da stipulare con i lottizzanti che l’intervento è espressamente a fini residenziali e che “è preclusa per 10 anni la possibilità di svolgere a qualsiasi titolo attività turistico-ricettive e che pertanto non possono essere rilasciate per il medesimo arco temporale licenze per attività di affittacamere o di case-vacanze da effettuare negli edifici oggetto del presente piano”.
Barberino Val d’Elsa, 08/05/2008
Oggetto: Osservazione al Piano Urbanistico Attuativo “Comparto Edilizio C6 – Le Fonti Capoluogo” (delibera C.C. n. 16/08) – 4
Il sottoscritto Alessandro Betti in qualità di Presidente del Movimento Civico Obiettivo Comune, preso atto di quanto deliberato dal Consiglio Comunale con delibera n. 16 del 05/03/2008, osserva quanto segue:
Premessa
Il Piano Urbanistico Attuativo “Comparto Edilizio C6 – le Fonti Capoluogo” adottato dal Consiglio Comunale prevede un’edificazione di 3.500 mc fuori terra con una superficie massima di 1000 mq coperti, più l’eventuale incentivo (+10%) legato alla realizzazione di edilizia sostenibile e bioarchitettura. Contestualmente si prevedono di realizzare opere di pubblica utilità quali viabilità e parcheggi pubblici.
In merito a questi ultimi si nota come la previsione li collochi lungo la nuova strada di circonvallazione in posizione periferica e molto decentrata rispetto agli edifici residenziali da realizzare e all’edificio da adibire a servizi, al punto che risultano di fatto inutili e di fatto destinati a non essere utilizzati. Si rileva come una migliore localizzazione potrebbe essere individuata nell’area pressoché pianeggiante (o con pendenza moderata) posta attiguamente all’edificio 1 tra le quote 338.5 e 339.5 come meglio specificato nella planimetria allegata. La realizzazione dei parcheggi pubblici sarebbe non solo più centrale rispetto all’intervento che si realizza e alle infrastrutture esistenti (verde pubblico della pineta) e quindi più utile a fine pubblici, ma consentirebbe anche di evitare in quell’area la realizzazione di una piscina e quindi scongiurare che gli edifici realizzati siano adibiti a “villaggio vacanze” (vedi osservazione n. 3)
Proposta
Si propone pertanto di modificare la localizzazione dei parcheggi pubblici da realizzare come opera di urbanizzazione primaria nell’ambito del P.U.A “Comparto Edilizio C6 – Le Fonti Capoluogo” spostandoli dalla fascia lungo la nuova viabilità di circonvallazione a un’area più centrale del comparto, così come meglio specificato dalla planimetria allegata.
Barberino Val d’Elsa, 08/05/2008