24 novembre 2006
CONSIGLIO COMUNALE CONGIUNTO CON TAVARNELLE:
ECCO PERCHÉ NON PARTECIPIAMO...
Il 24 novembre si svolge, su iniziativa del Comune di Tavarnelle, un consiglio comunale congiunto tra i Consigli dei due comuni di Barberino e Tavarnelle. Riteniamo che tale consiglio – che si svolgerà in forma aperta - sia inutile visto che si va a discutere di un argomento (l’Accordo di Programma tra i due Comuni) che è stato già approvato e sottoscritto quasi di nascosto nel mese di agosto, senza una preventiva discussione con i cittadini. Ascoltare ora la voce dei cittadini suona come una palese presa in giro per la gente, perché si sa già che niente sarà modificato e che tale iniziativa viene fatta al solo scopo di recuperare un consenso che evidentemente sfugge.
Un consenso che sfugge soprattutto all’amministrazione di Barberino che, in tutta questa vicenda, si è dimostrata completamente succube dell’amministrazione tavarnellina al punto da rovesciare clamorosamente l’impegno preso in campagna elettorale di difendere e valorizzare la scuola media del nostro comune. Questa logica del decidere e poi di “far finta” di ascoltare la gente non appartiene alla nostra cultura politica che riconosce pienamente la sovranità popolare e che democraticamente decide soltanto dopo aver consultato la volontà e le esigenze dei cittadini.
Non riconosciamo inoltre nessun valore all’assemblea congiunta dei due consigli comunali che prefigura di fatto la volontà, a questo punto non più tanto nascosta, di riunire i due comuni in un’unica amministrazione comunale. I disastrosi risultati della gestione associata di alcuni uffici (il 20% in più di spesa corrente in un solo anno e mezzo per il Comune di Barberino senza alcun servizio aggiuntivo per i cittadini) non hanno ancora convinto i nostri amministratori che questo processo di unificazione non porta a quelle sinergie, risparmi di spesa e miglioramento dei servizi che tanto erano stati sbandierati al momento dell’accordo.
Per tutti questi motivi riteniamo opportuno non partecipare...